Nancy Brilli rilegge Anthony Di Mello: viva la diversità!
La Brilli rilegge un libro a partire dalle sofferenze della sua biografia: sentirsi inadatta, diversa, non adeguata. Vi suona qualcosa? Tuffatevi!
La Brilli rilegge un libro a partire dalle sofferenze della sua biografia: sentirsi inadatta, diversa, non adeguata. Vi suona qualcosa? Tuffatevi!
Il libro di Francesca Vecchioni ci fa fare un viaggio dentro i nostri errori per usarli come leve evolutive nello scardinare i pregiudizi.
"Come ti è passata la vita?". "In un attimo. E' entrata in un orecchio ed è uscita dall'altro. Così". Alessandra Carati e la sua scrittura delicata e penetrante.
Un felice esempio di nature writing nella cinquina del Campiello 2022. 'La foglia di fico' di Antonio Pascale riporta il mondo vegetale nella nostra letteratura.
Anna Magnani era brava sul lavoro, ma non era capace di vivere serena. A Roma le hanno dedicato una strada. In salita.
I racconti di Romana Petri sulle madri mostruose fanno a pezzi tutti gli stereotipi legati alla maternità.
Attilio Brilli e Simonetta Neri ci consentono di esplorare il mondo attraverso lo sguardo intraprendente delle donne viaggiatrici del Grand Tour.
Elvira Seminara costruisce una rete di relazioni da esplorare in spazi di visioni intrecciate, dove ogni verità è la trascrizione infedele delle nostre inconsistenze.
'Normal people', il romanzo cult di Sally Rooney che descrive le relazioni tra Millennials fatte di scherzi e non detti.
Aliberti, Di Nuzzo e Lavagnini firmano un libro imperdibile per capire le persecuzioni subite da Pier Paolo Pasolini in tre lunghi decenni.
'Borghi di Sicilia - atmosfere, cultura, arte e natura di 58 luoghi di straordinaria bellezza' è un’ ordinatissima mappa di scrigni dimenticati in fondo ai forzieri.
La scuola può sovvertire la gerarchia che vede al primo posto i film e all'ultimo i libri nelle preferenze dei ragazzə. Ma servono i libri giusti. Eccoli qua.
Come riscoprire la più longeva sovrana del Regno Unito? Con l'ironia travolgente del grande maestro della comicità contemporanea Alan Bennett nel suo libro 'La sovrana lettrice'.
Bompiani pubblica una raccolta di poesie di Carmelo Bene scritte tra il 1950 e il 1958, e riportate alla luce dal nipote Stefano De Mattia. Per incontrare di nuovo un artista indelebile nella memoria.
Il primo è un locale di Tokyo dove gli scrittori pagano il tempo investito per la scrittura. Il secondo è un romanzo in cui il tempo di una adolescente resta sospeso in un mondo di magia.
Il romanzo di Viola di Grado ci porta in un immaginario in cui l'amore è commestibile, e la fame è il vero propulsore di tutta l'esperienza della protagonista.
La poesia di Andrea Accardi è un'esperienza che consente di rievocare il corpo spettrale dello spazio. Per chi ama e odia i luoghi che abita.
Alessandra Sarchi, vincitrice del premio Volponi e del premio Mondello, ci offre una raccolta di racconti il cui leitmotiv è la casa, come spazio instabile e fragile destinato ad ospitare le nostre vite.
Leggerezza non è sinonimo di superficialità. E a spiegarcelo è Mario Fillioley con i suoi romanzi, la cui ironia ne caratterizza la cifra stilistica.
Quelli che usano le persone per i loro comodi a me non sembrano né vincenti, né tanto paraculi come credono di essere: mi fanno venire voglia di stare a casa mia con chi mi vuole bene.
Da Italo Calvino ci giunge l'insegnamento a tornare indietro nel passato per capire la drammaticità del presente.
Appena uscito, l'ultimo lavoro di Nadia Terranova racconta il devastante terremoto di Messina del 1908: un romanzo straordinario.
La parola scritta rimane. Ed è così che Concita De Gregorio scrive alla ragazza che è stata per dire alle ragazze del futuro cosa ha capito della vita.
Scrittrice, artista, educatrice, attivista, è una figura chiave della storia culturale australiana, ma soprattutto una figura fondamentale per i movimenti di emancipazione razziale a livello mondiale.
Il titolo originale è ''Tímakistan'', uscito nel 2013 e diventato bestseller in Islanda. Un'occasione per riflettere sul tempo che passa.
La mia personale esperienza di lettura del romanzo 'Nel profondo' di Daisy Johnson. Giovane talento del panorama letterario europeo.
Un libro che, con un linguaggio asciutto, riesce a dare voce all'umanità lacerata e al mistero occulto della tragedia dello tsunami.
Può l'ossessione diventare opera d'arte? Se lo chiede Giorgia Tribuiani, autrice di 'Blu' e di 'Guasti', che ci spiega la sua idea di corpo umano come medium di significati.
Nell'era dei selfie e dell'apparire rileggiamo Madame Bovary per capire il bovarismo come fenomeno sociale patologico di chi cerca di costruirsi una vita fiabesca e romanzata.
Il tempo è una dimensione imprescindibile in questo romanzo del 1925: tutta la storia in una sola giornata, come l’Ulysses di Joyce, in cui lo spazio risulta indispensabile per concretizzare il tempo e viceversa.
Questa trilogia di Paul Auster mette in luce una New York così allucinata da mischiare perfettamente verità e finzione.
Un reportage giornalistico che procede come un racconto corale nella Calabria di oggi in continuo divenire, terra scomoda e bellissima ma piena di possibilità.
A dare voce e colore a dodici sante cristiane è un'artista catanese, Lyubiza Mezzatesta, che con "Sante ragazze" (Lunaria) si è ispirata ai breviari antichi. Le protagoniste parlano in prima persona. Con la lingua moderna della passione.
Baricco sviluppa una sequenza di frammenti senza la presunzione di costruire pensieri filosofici spiccioli, ma solo per dare ordine al caos che si è creato.
I due libri di cui vi parlo sono raccolte di racconti che trasportano il lettore, in modo imprevedibile e vertiginoso, all'interno di diversi spaccati di realtà, indagando le relazioni umane.
Temi storici difficili come mafia, fascismo, emigrazione e guerra, narrati senza fronzoli in volumi belli anche da vedere. L'autrice percorre da sola 6.440 kilometri fermandosi in 21 città d’Italia, portando dalla Sicilia alle Alpi la lotta contro la criminalità organizzata. Il nome del tour è “Prova a prendermi”.
Il romanzo di Alessia Figini trasforma le parole in emozioni e riscrive il reale, stravolto da un dolore così tagliente da far volgere gli occhi altrove.
Quella del 1996 non era una “ageless society”. E ciascuno si curava i suoi incubi. Oh se qualcuno mi avesse avvisata che poi la vita sarebbe diventata più facile...
I Confratelli sono tre fetenti e arroganti truffatori. Sono tutti un po' zozzoni, tutti meschini e loschi. Che è un fatto divertente, una volta tanto.